Traumi ai denti permanenti: che fare?

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Traumi ai denti permanenti: i più comuni sono traumi ai tessuti duri del dente e quelli al tessuto osseo, legamento, gengiva.

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Traumi ai denti permanenti: i più comuni sono traumi ai tessuti duri del dente e quelli al tessuto osseo, legamento, gengiva.

Da bambini è molto frequente procurarsi dei traumi dentali. Tuttavia, nella maggior parte delle volte, il trauma interessa i cosiddetti “denti da latte” o decidui.

In questi casi la figura dell’odontoiatra è fondamentale in quanto è possibile intervenire tempestivamente ed evitare, così, problematiche più importanti ai denti che ancora devono eruttare e che poi saranno definitivi.

Quando, però, si parla di traumi ai denti permanenti le cose si complicano…

Infatti, riportare delle fratture o delle complicazioni su uno o più denti definitivi può rappresentare un problema nella vita presente e futura.

Ma, quali sono le principali cause delle fratture dentali in età adulta o dopo che i denti decidui sono caduti?

In età adulta e adolescenziale i principali fattori che scatenano una frattura ai denti permanenti sono: cadute, incidenti, traumi dovuti a particolari sport, masticazione di alimenti eccessivamente duri.

Per esempio, gli sport come la boxe, la Kickboxing, il rugby o il calcio sono tra quelli che maggiormente causano fratture ai denti o traumi.

Non solo: i soggetti più a rischio sono anche gli anziani, in quanto fragili e sottoposti a un rischio di cadute e incidenti più elevato.

Traumi ai denti permanenti: quali sono i sintomi e come bisogna agire?

Oltre alle conseguenze estetiche bisogna menzionare anche quelle cliniche. Infatti, avere uno o più denti scheggiati o rotti rappresenta un problema estetico per il quale il sorriso perde la sua bellezza. Invece, per quanto riguarda le conseguenze cliniche che si possono verificare ci sono: dolore più o meno intenso che interessa il dente ed i denti ad esso vicino, l’aumento della mobilità dentale e difficoltà nella masticazione.

Inoltre, esistono delle conseguenze che si manifestano a distanza di diverso tempo dall’accadimento del trauma. Ad esempio, può succedere che il dente cambi colore, diventi mobile o cada dopo diversi mesi.

Come comportarsi?

Quando si subisce un trauma in età adulta, anche se questo è di lieve entità, è buona regola consultare immediatamente il proprio odontoiatra di fiducia. Infatti, una diagnosi corretta è l’unica via per ripristinare una situazione ideale di sanità dentale e per effettuare una terapia ricostruttiva adeguata. Quest’ultima viene decisa a fronte dell’entità della frattura e del trauma.

Si è verificata una frattura della corona? È stata coinvolta la polpa dentaria oppure siamo in presenza di un dente lievemente scheggiato? L’odontoiatra farà le dovute valutazioni e agirà di conseguenza.

In linea generale, si può affermare che – soprattutto in età adulta – è buona norma cercare di salvaguardare il dente che ha subìto il trauma, ricostruendolo con le più innovative tecnologie odontoiatriche.

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